BRIDGE Discovery sostiene progetti innovativi e sostenibili
Per la settima volta, il FNS e Innosuisse finanziano progetti eccellenti e sostenibili con un elevato potenziale economico e sociale.
Esperti ed esperte di ricerca applicata e di implementazione dei risultati scientifici hanno valutato 101 domande in un processo articolato in due fasi nell’ambito del bando di concorso BRIDGE Discovery 2023. Ricercatori e ricercatrici di 24 consorzi sono stati invitati a una presentazione e a un colloquio. Sulla base di questa valutazione, il FNS e Innosuisse finanziano quindi 17 eccellenti progetti per un importo complessivo di 21,6 milioni di franchi. Equivale un tasso di esito positivo del 17 %.
Ampio spettro di discipline e consapevolezza dello sviluppo sostenibile
Anche il bando di concorso dell’anno scorso di BRIDGE Discovery era aperto a ogni tipo di innovazione. Oltre ai progetti in ambito tecnologico, i ricercatori e le ricercatrici hanno presentato dieci progetti con un forte nesso con l’innovazione sociale, le scienze umane o sociali. Due di essi sono stati approvati. 15 dei progetti finanziati riguardano almeno uno dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Come l’anno scorso, il 65 % dei progetti è stato presentato congiuntamente da due o tre richiedenti di diversi istituti di ricerca. E questo si riflette anche nei progetti sostenuti: Dieci dei 17 progetti finanziati sono consorzi. l’obiettivo di promuovere la cooperazione interdisciplinare e transdisciplinare è stato quindi raggiunto anche in questo bando di concorso.
La cultura diventa sostenibile
Le istituzioni culturali, come i musei e i teatri, danno un contributo importante per stimolare un cambiamento di pensiero e di azione. Non di rado fungono anche da modelli di riferimento. Negli ultimi anni il tema della sostenibilità ha acquisito sempre più importanza nel settore culturale. Tuttavia, le misure adottate sinora sono state frammentarie e poco focalizzate sulle condizioni quadro delle istituzioni culturali. Il team di progetto guidato da Martin Müller (Università di Losanna) e Leticia Labaronne (ZHAW) si è posto l’obiettivo di cambiare questa situazione. I ricercatori e le ricercatrici stanno sviluppando un sistema di gestione della sostenibilità che consente di misurare, monitorare e gestire i progressi di un’istituzione culturale. Un nuovo marchio di qualità e un programma di insegnamento e qualificazione contribuiranno a generare visibilità e a costruire le capacità necessarie e i partenariati internazionali. L’obiettivo a lungo termine è creare un’alleanza globale nel campo della cultura e della sostenibilità che riunisca istituzioni culturali, responsabili del mondo della politica, finanziatori e associazioni.
Uso più efficiente della risorsa acqua
Philip Brunner (Università di Neuchâtel), Oliver Schilling (Università di Basilea) e Rolf Kipfer (EAWAG) vogliono modellare e prevedere con maggiore precisione il consumo di acqua in Svizzera. A causa delle frequenti siccità provocate dai cambiamenti climatici, la domanda di irrigazione è aumentata notevolmente. Le acque sotterranee svolgono un ruolo centrale: da esse proviene l’80 per cento dell’acqua potabile della Svizzera. Le nuove decisioni politiche per la protezione delle acque sotterranee implicano la necessità di ridisegnare le zone di captazione per molte sorgenti e di rinaturalizzare i fiumi. Il team del progetto prevede di utilizzare un nuovo tipo di metodo di marcatura per modellare l’acqua in superficie e nel sottosuolo con maggiore precisione e in tempo reale. Ciò consente di utilizzare l’acqua in modo più efficiente e semplifica il processo decisionale nei progetti di utilizzo delle risorse idriche.
Una produzione chimica sostenibile grazie ai batteri coliformi
L’industria chimica dipende in larga misura da combustibili fossili che rappresentano le materie prime per la produzione di prodotti chimici. Julia Vorholt, docente del Politecnico di Zurigo, e il suo team stanno studiando un modo per ridurre questa dipendenza: Negli ultimi anni, l’industria chimica è riuscita a modificare i batteri coliformi in modo tale che possano nutrirsi interamente di composti di carbonio con un solo atomo, come ad esempio il metanolo. I batteri che possiedono questa capacità sono noti come metilotrofi. Con il metanolo verde (prodotto da fonti a basso contenuto di carbonio come l’idrogeno o la biomassa), disponibile su scala industriale, i metilotrofi possono essere utilizzati per produrre sostanze chimiche neutre o addirittura negative in termini di carbonio. Nell’ambito del progetto BRIDGE, Julia Vorholt vuole ora modificare geneticamente i batteri coliformi in modo che convertano il metanolo verde in altri prodotti nel modo più efficiente possibile, per dare attrattiva a questo bioprocesso nel campo industriale.
Aperto il bando di concorso 2024
Il bando di concorso BRIDGE Discovery 2024 è aperto da gennaio 2024 a ricercatori e ricercatrici di tutte le discipline. Entro il 28 febbraio 2024 possono presentare una lettera di intenti ed entro il 13 maggio 2024 una proposta di progetto. La lettera d’intenti è un requisito indispensabile per la presentazione di un progetto.